Con l’arrivo dell’autunno Clementina si sentiva rinvigorita dalla freschezza dell’aria e dalla bellezza dei colori che trasformavano il paesaggio. Era un momento speciale per lei, perché sapeva che i suoi nipoti sarebbero tornati dall’estero per godere della compagnia dei nonni e del sapore di casa. Era tanto tempo che aspettava di rivederli e la gioia di poter preparare i piatti della tradizione modenese la riempiva di energia.
Clementina era una nonna energica e affettuosa, conosciuta nel suo quartiere per la sua abilità nel fare la pasta fatta in casa. Non c’era domenica in cui la sua cucina non fosse avvolta dal profumo inconfondibile di ragù e pasta fresca, e stavolta aveva in mente una ricetta speciale per i suoi nipoti: gnocchi di patate con gorgonzola, pere, noci e un tocco di Aceto Balsamico di Modena Etichetta Oro della Vecchia Dispensa.
La giornata cominciò presto, impastando le patate bollite e la farina sul grande tavolo di legno della sua cucina. L’abilità delle sue mani esperte rendeva facile il lavoro, mentre cantava sottovoce vecchie canzoni modenesi. “Alma, vieni ad aiutarmi” disse a sua figlia. Mentre preparavano gli gnocchi, Clementina raccontava ad Alma storie di quando lei stessa era bambina e delle giornate trascorse nei campi a raccogliere frutta e verdura. “Mi ricordo di quando stavo in campagna,” diceva, sorridendo al pensiero di quei tempi semplici e sereni.
Con gli gnocchi pronti, Clementina si dedicò alla preparazione della salsa di gorgonzola e pere. Sciolse con cura il formaggio in un pentolino, aggiungendo le pere tagliate a cubetti e le noci tostate per dare croccantezza. Infine, mentre il profumo riempiva la cucina, versò generosamente l’Aceto Balsamico di Modena Etichetta Oro, il tocco finale che avrebbe legato tutti i sapori. I nipoti arrivarono nel pomeriggio, accolti da abbracci e risate. Era un momento di grande emozione, specialmente per Clementina, che non li vedeva da anni. La casa si riempì di allegria, con i racconti di avventure lontane e i ricordi d’infanzia che prendevano vita ancora una volta.
“Nonna, l’odore della tua cucina è proprio come lo ricordavo!” esclamò Lorenzo, il più grande dei nipoti, annusando l’aria con piacere.
“E i tuoi gnocchi sono imbattibili, nonna!” aggiunse Sara, sedendosi al tavolo imbandito.
Clementina sorrise, orgogliosa e felice di avere la famiglia riunita intorno a sé. Servì gli gnocchi con cura, lasciando che il calore del piatto e il profumo del balsamico conquistassero tutti i presenti. Ogni boccone era una festa di sapori: la cremosità del gorgonzola, la dolcezza delle pere, la croccantezza delle noci, il tutto esaltato dall’aceto balsamico.
“Wonderful!” esclamò Lorenzo. “Non c’è niente di simile a casa.”
“E ora mangiamo! Dai, che questa è roba buona” rispose Clementina, ridendo allegramente e invitando tutti a chiedere il bis.
La cena si prolungò in una serata di racconti e ricordi, mentre le foglie fuori dalla finestra danzavano al ritmo del vento autunnale. Clementina ascoltava i suoi nipoti raccontare delle loro vite all’estero, orgogliosa delle loro esperienze ma felice di poter offrire loro un rifugio familiare dove ritrovare le radici. Prima di lasciare il tavolo, Lorenzo si alzò e abbracciò Clementina. “Nonna, grazie. Sei il cuore della nostra famiglia, e il tuo amore si sente in ogni piatto.”
“Non c’è di che, fiól,” rispose lei, asciugandosi una lacrima di commozione. “Sapete sempre dove trovarmi.”
