La nebbia sottile di novembre avvolgeva le vie del centro e i lampioni, uno dopo l’altro, accendevano il cuore della città. Imelde camminava stringendo tra le mani una bottiglia di Aceto Balsamico. Appena un angolo più avanti, vide la luce calda del bar ed entrò rapidamente. Quel luogo, col suo profumo di agrumi e legno antico, era uno dei suoi preferiti per fare scorrere, tra una chiacchiera e l’altra, i pomeriggi autunnali che scivolavano nella sera.
All’interno la sua amica Miriam l’aspettava già sorseggiando un Negroni. Imelde si lasciò scivolare sulla sedia accanto, salutandola con un sorriso. Non passò molto prima che il barman ne preparasse uno anche per lei. Intanto Miriam, curiosa, buttò un’occhiata alla bottiglia di aceto balsamico che Imelde aveva poggiato sul tavolo.
“E questo? Che progetti hai?” le chiese ridendo.
Imelde sorrise, rigirando la bottiglia tra le mani. “Domani preparo un dolce. Una cosa particolare: pere caramellate al Grand Marnier e aceto balsamico, con panna montata e granella di nocciole tostate.oro” Fece una pausa, come per assaporare il suono di quelle parole. “Voglio portarlo a Clara, una cliente di vecchia data. Sai, è un po’ giù di morale ultimamente.” Miriam sgranò gli occhi. “Sembra una meraviglia… e dire che io mi fermo sempre alle classiche mele al forno! Le pere, però, hanno quel sapore più intenso, un po’ malinconico… perfetto per questa stagione.”
“Esatto,” rispose Imelde con entusiasmo. “Le pere mi ricordano l’autunno, sono dolci e intense, come una sera d’inverno. E con il balsamico, beh, sembra che diventino ancora più vive… si fondono con quel sapore agro-dolce che porta con sé tutta la storia della nostra terra.” Imelde sorrise ripensando alla sua infanzia, quando sua madre usava l’aceto balsamico con la stessa cura con cui si trattano i tesori di famiglia.
Miriam sorseggiò il suo drink con un sorriso divertito. “E per Clara? Perché proprio questo dolce?”
Imelde si prese un momento, guardando il suo cocktail scorrere nel bicchiere, quasi come a cercare le parole. “Clara è una di quelle persone che ha sempre una parola gentile per tutti. Ultimamente sembra che il mondo le sia un po’ contro. Così pensavo che un dolce un po’ speciale, semplice ma preparato con amore, potesse strapparle un sorriso.”
Imelde raccontò come avrebbe scelto le pere più sode al mercato la mattina dopo e le avrebbe lasciate caramellare lentamente, aggiungendo il Grand Marnier solo alla fine, per sprigionare l’aroma alcolico e avvolgente. “E poi, la panna montata, leggermente zuccherata, che bilancia il balsamico… Infine le nocciole tostate, un tocco croccante, come un abbraccio.” Miriam la guardava con un misto di ammirazione e affetto. “Immagino Clara davanti a quel dolce, con un sorriso finalmente leggero,” disse. “E immagino te che guardi tutto con quel tuo sguardo soddisfatto.”
Le due risero, sollevando i bicchieri in un brindisi spontaneo. “A noi,” disse Miriam, “e a tutti i dolci capaci di scaldare anche le sere più fredde.”