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Cosa sono i condimenti balsamici?

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Sugli scaffali del supermercato o dei negozi molti di noi vanno a colpo sicuro ed acquistano l’Aceto Balsamico di Modena che più si presta alla preparazione dei propri piatti. Ma può capitare che alcune volte non ci sia fretta nel rifornire la propria dispensa e ci si ritrovi ad osservare i prodotti esposti con più calma. In queste occasioni è facile imbattersi in un articolo curioso, di cui non si hanno le idee chiare in merito: parliamo dei condimenti balsamici.

Per capire cosa sono i condimenti balsamici è necessario partire dal celebre Aceto Balsamico di Modena e cercare di comprendere in cosa un condimento balsamico sia diverso.

Differenze tra Condimento Balsamico e Aceto Balsamico

L’Aceto Balsamico di Modena è un prodotto il cui nome è soggetto a tutela riconosciuta dalle registrazioni IGP e DOP. Queste due denominazioni sono registrate in Europa e riconosciute dalla maggior parte degli Stati extra comunitari. Ne consegue che l’eventuale produzione al di fuori di queste denominazioni, non è soggetta ai controlli, per cui il relativo prodotto finale non può essere chiamato aceto balsamico”.

In queste occasioni, dunque, ciò che viene realizzato è etichettato con nomi differenti, quali “condimento”, “condimento balsamico”, “condimento alimentare balsamico”, ecc. Si tratta di un chiaro tentativo di ottenere un’assonanza con il prodotto di denominazione protetta “Aceto Balsamico di Modena”.

Per assurdo, un condimento potrebbe essere stato creato rispettando appieno uno dei due disciplinari previsti dall’IGP e dal DOP. Capita però che nel momento in cui viene immesso nel mercato si assista ad un vero e proprio declassamento, con conseguente ed inevitabile perdita di valore. I motivi di questa evenienza possono essere diversi, ma il più frequente è l’imbottigliamento in un recipiente realizzato in un materiale o con una capacità differente da quelle indicate e previste dal disciplinare. L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, ad esempio, ha un’apposita ampolla (di Giugiaro) nella quale deve essere necessariamente imbottigliato, pena il declassamento del prodotto.

Condizioni di declassamento dell’Aceto Balsamico di Modena

Il pieno rispetto del disciplinare è di fondamentale importanza per l’attribuzione al prodotto della denominazione “Aceto Balsamico di Modena”. Di seguito indichiamo alcune delle condizioni che causano il declassamento di un prodotto “originale”:

  • Un produttore inserito nella filiera non può decidere di imbottigliare il proprio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP in una bottiglia che non sia quella brevettata dal Consorzio (quindi con forme e dimensioni diverse), pena il mancato riconoscimento del prodotto che verrà declassato automaticamente a Condimento;
  • Allo stesso modo, un Aceto Balsamico di Modena IGP non verrà riconosciuto come tale se imbottigliato in contenitori di capacità differenti da quelle previste dal disciplinare, divenendo immediatamente Condimento;
  • Una produzione di Aceto Balsamico realizzata con uva non disciplinata nel regolamento di produzione rientra nei prodotti realizzati con materia prima non conforme e verrà considerato e commercializzato come Condimento;
  • La realizzazione dei cosiddetti prodotti composti, cioè Aceto Balsamico di Modena con aggiunta di aromi fruttati diviene sul mercato un Condimento allAceto Balsamico con prodotto aromatizzante;
  • Una produzione non certificata, ossia il produttore e il prodotto non rientrano nella filiera controllata e garantita da organismo esterni di certificazione.
  • Creme e glasse sono di loro natura dei Condimenti (sia che l’Aceto Balsamico di Modena sia l’ingrediente principale oppure no).

Conclusioni: vale la pena acquistare dei Condimenti Balsamici?

Al netto delle informazioni contenute in questo articolo il consumatore sarà in grado di prendere una decisione d’acquisto consapevole in merito a tutti i prodotti denominati “Condimento Balsamico”. In particolare, è bene ricordare che scegliendo sullo scaffale tra i Condimenti Balsamici ci si può imbattere in articoli pressoché identici ad un Aceto Balsamico di Modena DOP o IGP, sebbene la dicitura sia differente, perché magari imbottigliati in bottiglie differenti da quelle previste dalle linee guida. Allo stesso modo, acquistare un Condimento Balsamico può anche significare mettere nel carrello un prodotto scadente dal punto di vista gustativo, il cui processo produttivo è totalmente sconosciuto.

In conclusione, i Condimenti Balsamici non possono essere considerati alla pari di un Aceto Balsamico di Modena così etichettato, che da decenni è una garanzia assoluta per il consumatore.

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