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Aceto Balsamico di Modena: export mantiene la soglia del 90% della produzione

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L’Aceto Balsamico di Modena Tradizionale o IGP rappresenta uno dei prodotti tipici italiani più amati in tutto il mondo, all’insegna della gastronomia mediterranea di produzione esclusivamente modenese. La sua conoscenza e più ampia diffusione nasce a partire dal secondo dopo guerra, raggiungendo la sua maggiore espansione come prodotto di export negli anni Novanta. Subisce una frenata non molto brusca ma degna di nota nelle annate 2007 e 2008 per poi riprendersi rapidamente, mantenendo comunque anche durante il suo down il primato che ha conquistato tra i prodotti più affermati ed apprezzati della buona cucina italiana in tutto il mondo.

Come si può facilmente immaginare, nel panorama del mercato internazionale la fama dell’Aceto Balsamico di Modena è davvero ampia e rende il prodotto sempre più celebre di generazione in generazione. Il nostro Oro Nero, infatti, si propone come uno dei più amati prodotti tipici italiani, in quanto estremamente versatile ed in grado di esaltare anche i piatti più esotici, aprendosi con i suoi aromi tipici ed adattandosi alle culture gastronomiche mondiali con quella delicatezza che sa condire e valorizzare ogni tipo di alimento.

L’export dell’Aceto Balsamico di Modena

Circa il 90% della produzione di Aceto Balsamico di Modena (parliamo sia dell’IGP che del DOP) imbocca la via preferenziale di vendita verso i mercati esteri, rimanendo così un prodotto quasi totalmente d’esportazione. Storica e ormai affermata è la sua grande notorietà tra i paesi transalpini come Svizzera, Austria, Germania e Francia. Questi sono i primi paesi ad averlo sposato ed incluso tra i condimenti più amati nelle case e nelle cucine più raffinate. Ma l’Aceto Balsamico di Modena è un prodotto che, seppur in maniera minore, è incluso ed apprezzato anche sulle tavole dei paesi del nord Europa.

Indiscusso cavallo di battaglia anche nel nord America, l’Aceto Balsamico è il condimento che accompagna in terra straniera gli altri prodotti tipici italiani: tipico è il Parmigiano Reggiano, assieme al quale dona al palato di chi lo assapora quel viaggio che trasporta istantaneamente dentro la bellezza ed i gusti della nostra Italia.

Molto importante invece è la crescente richiesta di Aceto Balsamico di Modena da parte dei paesi emergenti in tutto il mondo, dal Sud America fino all’estremo Oriente. E come italiani siamo davvero entusiasti di questo apprezzamento globale che quasi abbraccia il planisfero da destra a sinistra! Proprio l’accesso a questi mercati esteri, infatti, ha modificato la richiesta ed il valore di tale prodotto, sempre più richiesto sia in termini quantitativi che qualitativi, che ci permette di accedere ad un’esportazione di alta qualità.

Motivi per cui l’Aceto Balsamico di Modena è apprezzato all’estero

  • Il suo gusto è perfetto per scoprire nuovi impieghi in cucina, in culture alimentari differenti e come condimento sul cibo “etnico”. Ad esempio, in America è perfetto per la prevalenza di palati dolci ed in estremo oriente per la preponderanza delle pietanze agrodolci. Molte volte l’acquisto viene associato ad altri prodotti italiani, quindi facilita anche l’export di altre tipologie di prodotti come formaggi, pasta, ecc.;
  • Facilità di impiego dal momento che non richiede cottura. La natura stessa di prodotto agrodolce permette una flessibilità di utilizzo che spazia dai cibi salati a quelli dolci;
  • Possiede un’ottima capacità di durare nel tempo;
  • Viene trasportato in maniera economica e maneggiato con facilità anche su distanze importanti, in quanto ad esempio non richiede di mantenere la catena del freddo;
  • Viene commercializzato sia nella GDO che nei negozi specializzati per prodotti italiani, proprio come in Italia.

Alcune curiosità in merito all’esportazione dell’Aceto Balsamico di Modena

  • Le bottiglie esportate sono qualitativamente le stesse che si trovano sui banchi di vendita italiani;
  • Il consumo mondiale è allineato a quello richiesto a livello nazionale, e dunque prettamente indirizzato verso l’IGP per condire verdure ed insalate;
  • L’acquisto del DOP da parte dei mercati esteri è più consapevole del mercato italiano, anche a causa del prezzo più elevato, per cui anche la sua applicazione in cucina risulta più coerente alla corretta destinazione d’uso del prodotto;
  • Il costo dell’Aceto Balsamico di Modena all’estero è più elevato a causa dei costi di trasporto; per questo motivo il turista è più incentivato a comprarlo su suolo italiano quando possibile.
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