L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è tra i condimenti tipici d’eccellenza che accompagnano i piatti celebri del nostro Bel Paese. Insieme all’immancabile Olio Extra-Vergine di Oliva condisce pietanze calde sprigionando note balsamiche deliziose, che aleggiano sulle nostre tavole imbandite. Risulta doveroso dunque dedicargli alcune righe sulle sue peculiari capacità benefiche, sia quelle tramandate (popolane) che quelle realmente intrinseche al prodotto e correlate alla sua stessa natura. Parliamo allora dei benefici dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e di come possiamo usarlo per migliorare la nostra qualità di vita, tra realtà e mito.
Iniziamo sottolineando che non è un caso se nella sua denominazione figura la parola “balsamico”: tale termine racconta e tramanda alla nuova generazione l’origine storica dell’aceto stesso. Infatti, agli albori la sua destinazione d’uso si discostava molto da ciò che comunemente conosciamo. Date le sue particolari qualità antisettiche e antinfiammatorie era ritenuto come vero e proprio farmaco assunto per via orale per combattere le normali affezioni del tempo. L’acidità stessa inoltre veniva sfruttata come rimedio naturale per la cura del corpo e nei casi più gravi veniva utilizzato come disinfettante sulle ferite.
Col passare del tempo, comunque, questo utilizzo si è perso completamente, anche a motivo di mancati studi scientifici che sostenessero le suddette capacità benefiche dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
Aceto Balsamico di Modena: un potente elisir di lunga vita?
Nelle tradizioni popolari di una volta venivano tramandate storie di miti e leggende, senza risparmiare il settore legato all’arte culinaria. Alcune credenze supportavano l’idea che il tipico Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, se assunto in dosi a cucchiai quotidianamente, potesse portare ad un allungamento della vita.
Altri benefici dell’Aceto Balsamico di Modena – o almeno creduti tali – erano il sostegno a livello gastrico, dal momento che si tratta di un prodotto che favorisce la digestione se consumato “al cucchiaio”, e la possibilità di usarlo come corroborante o tonico. Oggi sappiamo che si tratta di credenze, suggestioni e fantasie che attribuiscono erroneamente numerose qualità al prodotto.
Le proprietà indicate sono comunque da attribuirsi maggiormente all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena rispetto all’Aceto Balsamico di Modena IGP. Questo è dovuto in parte alla nascita dell’IGP in tempi molto più recenti ed in parte alla maggior “purezza” di ingredienti da parte del Tradizionale.
In ogni caso, sebbene la fantasia sia stata largamente utilizzata in tempi passati, è noto che anche le credenze abbiano spesso al loro interno un pizzico di verità. Uno dei benefici dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, infatti, è proprio la sua capacità di “allungare la vita”, dal momento che si tratta di un prodotto ricco di importantissimi antiossidanti (polifenoli, derivati dall’uva) che agiscono contrastando attivamente i radicali liberi.
Il perfetto alleato di una dieta bilanciata
Sebbene i benefici dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena non si spingano fino alle proprietà antisettiche o disinfettanti, ci sono alcuni effetti benefici che possiamo citare con sicurezza.
- Facilita la digestione attraverso un rapido svuotamento gastrico;
- Favorisce il senso di sazietà;
- Contiene poche calorie (rispetto ad altri condimenti come l’olio EVO, in rapporto 4/1);
- Si tratta di un prodotto naturalmente privo di grassi;
- Ottimo esaltatore di sapidità (beneficio per una dieta iposodica);
- Contiene polifenoli per un contrasto attivo dei radicali liberi.
Calorie dell’Aceto balsamico e dose raccomandata
Per godere appieno dei benefici dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena bisogna rispettare la dose giornaliera consigliata, al fine di evitare esagerazioni che – come in ogni alimento – possono risultare dannose. L’aspetto calorico inoltre è differente a seconda del tipo di Aceto Balsamico preso in considerazione: il Tradizionale è visivamente più denso*, a motivo della più alta concentrazione di zuccheri, e quindi è più calorico rispetto all’IGP (circa 350 KCAL / 170 KCAL per 100ml di prodotto).
In breve, segnaliamo che la dose media raccomandata di Aceto Balsamico di Modena IGP è di 15ml (un cucchiaio abbondante, corrispondente a circa 30 cal.). Mentre la dose media raccomandata di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP si limita a poche ma importantissime gocce.
*Il discorso della densità non si intende da applicare alle glasse di Aceto Balsamico, che sono un prodotto totalmente differente.